Facendo una ricerca veloce abbiamo trovato queste definizioni della parola coraggio. La prima è: forza d’animo connaturata o confortata dall’altrui esempio che permette di affrontare, dominare, subire situazioni scabrose, difficili, avvilenti.
Il coraggio permette di saper affrontare la morte e la paura della morte, il coraggio è spesso sinonimo di sfacciataggine e imprudenza, qualche volta Indiana Jones.
Nell’enciclopedia online più famosa al mondo abbiamo scoperto che l’origina latina di coraggio deriva da cuore e avere, avere cuore.
Cuor di leone può essere un complimento che indica il coraggio fiero e regale, che è anche molto buono oppure, se usato in senso ironico, indica tutto il contrario di coraggio, pensiamo a Don Abbondio dei Promessi Sposi o al leone del Mago di Oz che cercava proprio il cuor di leone perduto o mai avuto.
A cosa ci serve parlare di coraggio?
In un articolo dove abbiamo raccontato della paura e del mistero cercato nel genere horror, qui parliamo dell’adrenalina, dell’azione e del movimento cercato nei film e nei romanzi d’avventura. L’azione è proprio quello che si cerca quando si scelgono film come, appunto, Indiana Jones, Jurassik Park, Robin Hood e altri.
L’imprevedibilità che ti tiene attaccato allo schermo, l’eroe o il protagonista che sa sempre come tirarsi fuori dai guari. Il modo di vivere l’azione, l’avventura leggendo un libro, guardando un film è molto diverso perché nella lettura la capacità di immedesimarsi deve essere altissima ma deve essere anche alta la capacità dello scrittore di saper tenere attaccato alle pagine il lettore.
Nel film forse il regista e lo sceneggiatore hanno vita più semplice ma attenzione, perché cadere nella banalità e finire con critiche negative e pubblico scontento è un attimo. Il genere avventura piace anche a chi ama thriller, giallo e horror perché spesso in una trama del genere che stiamo spiegando si possono incontrare misteri da risolvere, paura e orrore, se c’è poi alla base anche una storia d’amore (un classico), ecco che si accontenta una fetta larga di pubblico che cerca commedie romantiche o divertenti. Nel genere avventura è possibile miscelare emozioni e trame con molto flessibilità rispetto alla commedia o all’horror e al noir più cupo.
Il genere avventura nei videogiochi e nel mondo dei casinò online
Bè, un motivo per cui si cerca un videogioco è proprio l’azione quindi il genere avventura ispira ed è la base di molti videogiochi.
Il mondo dei casinò online non ospita videogiochi ma giochi d’azzardo elettronici come slot machine, Bingo, videoroulette, poker e altri dove i produttori possono creare attorno al gioco, pensiamo alle slot, uno sfondo di colori e musica, con un personaggio o una trama base da seguire.
Prendendo alcuni esempi di www.uniquecasino.eu possiamo citare titoli come: Vikings Go Berzerk, Gold Digger ambientato in una miniera con un vecchietto cercatore d’oro, Hanzo0s Dojo, Black Hawk Delux e infine Book of Sun nelle sue diverse versioni.
Conclusioni
Il romanzo di avventura nasce grazie ai viaggiatori o all’aspirazione di viaggiare, quindi alla curiosità che se non riusciva a prendere un treno o una barca, sfruttava quadri, racconti, articoli di giornale per creare l’ambientazione.
Bisognerebbe approfondire di più perché di fatto il romanzo di avventura nasce nel XVIII secolo ma le sue origini sono più antiche, pensando all’Odissea e a tutta la narrativa medievale, umanistica e rinascimentale.
Le storie e le narrazioni di allora ispirano e entusiasmano lettori o spettatori ancora oggi, abituati al genere futuristico che costruisce città non con carri e castelli ma con macchine volanti, computer che sostituiscono e schiavizzano l’uomo come in Matrix, la convivenza con essere non umani provenienti da altro pianeta o addirittura creati dall’uomo attraverso l’unione di robotica e ingegneria genetica.
