Il direttore sportivo Lazaridis conferma i contatti con l’attaccante italiano, svincolato dopo l’esperienza al Genoa
Una nuova avventura potrebbe attendere Mario Balotelli dall’altra parte del mondo. L’attaccante italiano, attualmente senza squadra dopo la conclusione del contratto con il Genoa, è finito nel mirino del Perth Glory, club militante nella massima serie australiana (Isuzu Ute A-League). A rivelare la trattativa è stato NewsWire, che ha ricevuto conferme dirette dal direttore sportivo della società australiana, Stan Lazaridis.
L’entusiasmo del dirigente del Perth Glory è palpabile nelle sue dichiarazioni: “Sarebbe fantastico per noi e per l’intera A-League. Certamente è un’impresa ardua portare qui un giocatore di quel calibro, ma abbiamo precedenti importanti nel nostro campionato con arrivi di stelle internazionali come Alessandro Del Piero e Dwight Yorke”. Parole che testimoniano quanto il club australiano creda nella possibilità di realizzare questo colpo di mercato che avrebbe una risonanza mondiale.
Balotelli apre alla possibilità australiana
Dal canto suo, l’attaccante italiano, che ha compiuto 35 anni, sembra attratto dalla prospettiva di un’esperienza in Australia. Nei giorni scorsi, Balotelli aveva infatti manifestato pubblicamente il suo interesse per una possibile avventura nel campionato australiano, dichiarando di essere disponibile ad ascoltare eventuali proposte.
“Sarebbe un’esperienza completamente nuova per me”, aveva affermato l’ex attaccante di Inter e Milan. “La mia porta è assolutamente aperta se qualche club volesse contattarmi per venire in Australia”. Parole che hanno evidentemente incoraggiato il Perth Glory a tentare l’affondo per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante italiano.
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Una carriera nomade alla ricerca della stabilità
Se l’accordo con il Perth Glory dovesse concretizzarsi, il club australiano diventerebbe la tredicesima squadra nella carriera di Balotelli. Un percorso professionale caratterizzato da continui spostamenti, che ha visto l’attaccante italiano vestire le maglie di alcuni dei club più prestigiosi d’Europa, tra cui Inter, Manchester City, Milan e Liverpool.
Dopo le esperienze nei principali campionati europei, Balotelli ha proseguito la sua carriera in contesti meno blasonati ma comunque competitivi, come la Turchia con l’Adana Demirspor, la Svizzera con il Sion e la Francia con Nizza e Marsiglia. L’ultima tappa della sua carriera è stata al Genoa, dove però ha collezionato appena 56 minuti in campo distribuiti in sei presenze nella scorsa stagione.
Un’esperienza decisamente deludente che si è conclusa con la scadenza del contratto a fine giugno, lasciando Balotelli nella condizione di poter valutare liberamente le offerte provenienti da tutto il mondo, inclusa quella dell’Australia.
L’A-League e la tradizione di campioni internazionali
Il campionato australiano non sarebbe nuovo all’arrivo di stelle del calcio internazionale nel crepuscolo della loro carriera. Come ricordato da Lazaridis, l’A-League ha già ospitato campioni del calibro di Alessandro Del Piero, che ha giocato nel Sydney FC, e Dwight Yorke, che ha militato nel Sydney FC.
Altri nomi illustri che hanno calcato i campi australiani includono Robbie Fowler, William Gallas e più recentemente Daniel Sturridge. L’eventuale arrivo di Balotelli si inserirebbe quindi in questa tradizione, portando ulteriore visibilità internazionale al campionato australiano.
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Una sfida per entrambe le parti
L’eventuale trasferimento in Australia rappresenterebbe una sfida significativa tanto per Balotelli quanto per il Perth Glory. Per l’attaccante italiano sarebbe l’opportunità di rilanciarsi in un contesto completamente nuovo, lontano dalle pressioni mediatiche europee che hanno spesso condizionato il suo rendimento.
Per il club australiano, invece, l’arrivo di un giocatore del calibro di Balotelli costituirebbe un importante investimento d’immagine, capace di generare attenzione mediatica e attrarre tifosi allo stadio. Rimane da vedere se la trattativa andrà in porto e se il talento di Super Mario, che ha mostrato lampi di classe autentica nel corso della sua carriera, potrà finalmente esprimersi con continuità dall’altra parte del mondo.
