Cellulari rigenerati: a che serve conoscere i gradi di ricondizionamento?

Il mondo degli smartphone ricondizionati è sempre più presente sul mercato e, con una buona spinta di colossi come Amazon ed eBay, si fanno sempre più largo tra prodotti usati e prodotti nuovi.

Cosa vuol dire ricondizionare?

Quando si parla di smartphone ricondizionato ci si riferisce a un prodotto divenuto come nuovo; nel dettaglio, consiste in un prodotto usato o guasto che, da un’apposita società, viene riparato e può essere rimesso in vendita ad un prezzo conveniente.

Le aziende addette al ricondizionamento

Esistono diverse società che si occupano proprio della ricognizione dei telefoni cellulari. Queste si preoccupano di verificare e testare il prodotto per le parti danneggiate o non funzionanti, provvedendo a sostituire le parti non idonee ed effettuando test di verifica sia sull’aspetto hardware che software. Questi test sono gestiti secondo la tipologia di smartphone e secondo il grado assegnato.

I gradi dei ricondizionati

A tutti i prodotti, una volta rimessi in vendita dopo la rigenerazione, viene assegnato un grado. I gradi differiscono da azienda ad azienda che ricondiziona, ma ci sono fortunatamente delle linee guida che vi possono aiutare. Quelli principali usualmente sono: A+, A, B, C e D.

  • A+: è intuitivo capire che sia il grado massimo, il prodotto si presenta in condizioni ottime sia all’esterno che per i componenti interni. Esteticamente può presentare solo dei lievissimi difetti. Ecco qui alcuni esempi di iPhone ricondizionati grado A.
  • A: non allo stesso livello del precedente, ma garantisce un’ottima qualità complessiva. Può presentare qualche imperfezione estetica in più.
  • B, C, D: questi gradi definiscono i prodotti più economici, con prezzi veramente bassi. Il funzionamento è garantito ma di solito presentano difetti estetici più evidenti.

Ricapitolando:

  • I prodotti di Grado A+ e A sono prodotti seminuovi o pari al nuovo, di solito sono consegnati con la propria scatola originale, con tanto di accessori originali di fabbrica e manuale d’uso.
  • I prodotti di Grado B, invece, hanno una confezione neutra, comprensiva di accessori.
  • I prodotti di Grado C e D, presentano evidenti segni di utilizzo, non hanno più la garanzia della casa madre ma solo quella del venditore che ricondiziona. Spesso non sono inclusi gli accessori.

Ogni dispositivo viene testato con degli appositi software professionali che, tramite la certificazione IMEI, garantiscono il completo funzionamento del prodotto testato. Di solito è la batteria quella messa più alla prova, con cicli di carica minimi da rispettare.

Usato o ricondizionato: quale scegliere?

Quando ci si avvicina a un prodotto che non sia nuovo, si ha sempre il dubbio se sperimentare tra l’usato e il ricondizionato. A un prodotto usato non viene effettuato nessun test di funzionamento e quindi ha una maggiore possibilità di presentare difetti estetici; come scritto precedentemente, i ricondizionati invece hanno dalla loro parte la carta dei test, che li rende oggettivamente più credibili.
Estremamente importante è l’aspetto della garanzia, visto che un’azienda di ricondizionati ha l’obbligo di garantire almeno 12 mesi; l’usato invece non ha alcun tipo di garanzia, se non la possibilità di chiedere al produttore, nel caso il prodotto abbia meno di due anni di vita.

Pro e contro degli smartphone ricondizionati

Quando ci si imbatte in un ricondizionato, la miglior scelta da fare è quella di domandare a chi già ne ha fatto utilizzo, come ci si è trovati. Rimarrete stupiti ma le probabilità che la risposta sia negativa o positiva si attesta intorno al 50%. Ebbene sì, dipende molto dai modelli e da chi ricondiziona i prodotti.
Vi elencheremo alcuni pro e alcuni contro della rigenerazione dei telefoni mobili, così da capire se è una tipologia di prodotto che vi può interessare sul serio.

Tra i pro, troviamo:

  • Prezzo

È evidente che il motivo principale perché si pensi a un tale prodotto, è il costo. Il risparmio può arrivare fino al 45% ma, come abbiamo già visto, dipende tutto dal grado che i test produrranno sullo smartphone.

  • Garanzia

La garanzia di 12 mesi ha una grande rilevanza sull’acquisto. Se si tratta poi di uno smartphone di grado massimo, qui addirittura la garanzia potrebbe prolungarsi a 24 mesi.

  • Manutenzione

Con i test che vengono effettuati, il telefono viene quasi del tutto messo a nuovo. Principalmente la batteria viene sostituita.

Per quanto riguarda i contro, invece:

  • Finto nuovo

È pur vero che è un telefono riportato a nuova vita, ma non è un telefono nuovo. I suoi difetti li avrà comunque per essere stato in qualche modo scartato.

  • Garanzia

Anche se è un vantaggio, in realtà la garanzia di soli 12 mesi non è una vera e propria garanzia. Un telefono rigenerato, solo dopo i 18 mesi di vita può veramente mostrare i primi segni di cedimento e, in tal caso, non si rientra nella garanzia già da un bel po’.

  • Ignoranza

Non conoscere bene i tipi di ricognizione e soprattutto i gradi delle rigenerazioni, sono un vero malus. Si consiglia sempre, a chi deve acquistare, di capire bene in profondità quali siano i gradi e le peculiarità di tali prodotti.

Tiriamo le somme

Come avete visto, conoscere i gradi dei ricondizionati è fondamentale. Pensare di comprare un Grado C e attendere che arrivi a casa vostra un cellulare perfetto e con tutti gli accessori, è follia. Se intendete comprare il massimo, allora puntate tutto sul Grado A: vi arriverà un prodotto veramente di ottimo livello e con tutto il necessario per caricarlo e collegarlo ai device.
Vi consigliamo di consultare la leggenda dei Gradi sul sito di e-commerce che state utilizzando per l’acquisto; ogni sito ed azienda ha la propria scala per i gradi.
Ricordate che in questi casi il vostro nemico principale può essere il non conoscere bene l’argomento.

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